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È morto Alvaro Vitali, il “Pierino” del cinema italiano: aveva 75 anni. Due settimane fa era stato ricoverato per “una broncopolmonite recidiva”

Immagine di copertina

Addio a uno dei protagonisti della commedia all'italiana

Lutto nel mondo del cinema italiano: è morto, all’età di 75 anni, Alvaro Vitali, l’indimenticabile “Pierino” della commedia all’italiana. Nato a Roma il 3 febbraio 1950, l’interprete è deceduto nel pomeriggio di martedì 24 giugno, sempre nella Capitale. L’attore era stato ricoverato due settimane fa per “una broncopolmonite recidiva”. Scoperto da Federico Fellini durante un provino, Alvaro Vitali fece il suo esordio sul grande schermo nel 1969 interpretando una piccola parte nella pellicola Satyricon. Successivamente recitò nei film I clowns e in Roma, nel quale interpreta un ballerino di tip-tap d’avanspettacolo, stesso ruolo che ricopre in Polvere di stelle di Alberto Sordi.

Il suo personaggio più noto, però, è quello di Pierino, interpretato in numerosi realizzati tra gli anni Settanta e Ottanta. Protagonista della cosiddetta “commedia sexy all’italiana”, Alvaro Vitali nel corso della sua carriera ha recitato in oltre 150 film. Con il tramonto della commedia sexy, l’attore iniziò a lavorare per la televisione, prima vestendo i panni di Jean Todt, allora direttore della scuderia Ferrari, e altri personaggi all’interno di Striscia la Notizia, poi partecipando alla terza edizione del reality La fattoria che fu costretto ad abbandonare per problemi fisici.

Negli ultimi anni aveva raccontato di aver sofferto di depressione accusando numerosi colleghi di averlo dimenticato. Alvaro Vitali recentemente raccontò di sopravvivere grazie a una pensione di 1200 euro: “Mi hanno fregato un sacco di contributi. Le case di produzione mi pagavano a giornata, ma su trenta me ne segnavano dieci al massimo. Così per anni”. Nelle ultime settimane, inoltre, era salito alla ribalta della cronaca rosa per via della fine del suo matrimonio con Stefania Corona. L’attore aveva scritto una lettera al magazine DiPiù affermando che l’ex moglie si era “invaghita dell’autista” ma dicendosi disposto a perdonarla e a tornare insieme. “È un attore, gli servo solo per comodità. I suoi figli non hanno voluto che i nipoti mi chiamassero nonna” è stata la replica della donna.

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